
La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce il sistema nervoso centrale, in particolare i neuroni motori, responsabili del controllo dei movimenti volontari dei muscoli.
Come la SLA colpisce il corpo
Nella SLA, questi neuroni — situati nel cervello e nel midollo spinale — degenerano e muoiono nel tempo. Senza il comando di questi neuroni, i muscoli perdono forza e si atrofizzano, portando a una perdita graduale della capacità di muoversi, parlare, deglutire e, negli stadi più avanzati, respirare.
Sintomi iniziali comuni
- Debolezza muscolare (soprattutto a braccia, gambe o lingua)
- Difficoltà nel parlare o deglutire
- Crampi e spasmi muscolari
- Perdita di coordinazione motoria
- Affaticamento e rigidità muscolare
Con la progressione della malattia, il paziente mantiene intatte le funzioni cognitive e sensoriali, ma perde il controllo dei movimenti corporei.
Cause e fattori di rischio
La causa esatta non è ancora conosciuta, ma esistono forme sporadiche (più comuni) e forme familiari (ereditarie). Tra i fattori di rischio studiati vi sono:
- Età (di solito tra i 40 e i 70 anni)
- Storia familiare di SLA
- Sesso maschile (leggermente più frequente)
- Esposizione a tossine o traumi ripetitivi
Trattamento
Non esiste una cura, ma sono disponibili farmaci e terapie che possono rallentare la progressione e migliorare la qualità della vita, come:
- Riluzolo ed Edaravone, che aiutano a proteggere i neuroni;
- Fisioterapia, logopedia e supporto nutrizionale;
- Dispositivi di ventilazione assistita nelle fasi avanzate.
Esempi noti
Uno dei casi più conosciuti è quello del fisico Stephen Hawking, che ha vissuto per decenni con la SLA, contribuendo ad aumentare la consapevolezza su questa malattia.
Fonte: Istituto Nazionale per i Disturbi Neurologici e l’Ictus (NINDS – USA)
